I nove piccoli frammenti sono ciò che resta delle pitture murali delle volte e delle pareti di alcuni ambienti della Rocca di Novellara, staccate nel 1773 per volere del duca Francesco III d'Este. Il tema dei putti richiama altre composizioni dell'Orsi vicine agli esempi del Parmigianino e del Correggio; le altre scene rimandano alle Metamorfosi di Ovidio, e ai suoi temi ricchi di significati simbolici, molto amati nelle corti padane del Cinquecento. Lo stile è vicino alla contemporanea cultura artistica romana, con la quale l'Orsi entrò in contatto nel suo soggiorno a Roma nel 1555, al seguito di Alfonso Gonzaga.