La pala venne eseguita dal Cerano per legato di Lorenzo Giorgis, morto nel 1623, cui si deve la sistemazione dell'intera cappella intitolata a San Francesco, nella chiesa torinese di Santa Maria al Monte dei Cappuccini. Nella moderna struttura compositiva Cerano tenne conto delle sperimentazioni già messe in atto nella Madonna con il Bambino, i Santi Antonio da Padova e Siro del Duomo di Pavia, realizzata dopo il 1619. La profonda densità della stesura pittorica indica tuttavia un'esecuzione più tarda, intorno allo scadere del terzo decennio del Seicento. Nelle figure della Vergine e del Bambino si distinguerebbe un intervento precoce di Melchiorre Gherardini. L'opera rimase in situ fino al 1869, quando fu ceduta dai frati alla Galleria Sabauda.