Commissionato dopo la peste del 1511, l'affresco venne smurato a massello dopo soli due anni, per il rifacimento dell'edificio, e trasferito nella chiesa di Santa Maria della Misericordia. Nel 1845 il dipinto fu trasportato su tela subendo un ulteriore deperimento della pellicola pittorica tanto da rendere dubbia l'attribuzione al Correggio.